Il regista

Andrea Ortis è un regista che approccia il teatro con una visione integrativa e multidisciplinare. La sua regia è caratterizzata dalla fusione di elementi visivi, sonori ed emotivi, mirata a creare esperienze teatrali profonde e trasformative. Andrea vede il teatro come un’arte totale, dove ogni componente – dalla recitazione alla scenografia, dalla musica alla luce – contribuisce a costruire un’architettura emotiva che coinvolge e stimola il pubblico.

La Regia è una visione da costruire.

Per Andrea, la regia va oltre la mera direzione artistica; è un atto creativo che costruisce un mondo emozionale. Avvicinandosi a ogni produzione con la meticolosità di un architetto, cura ogni dettaglio per assicurare che tutte le parti dello spettacolo si fondano in modo armonioso. Questo approccio si riflette nella sua capacità di orchestrare una “sinfonia di emozioni” in cui ogni elemento, sia esso un attore o un componente tecnico, brilla di luce propria, contribuendo al successo dell’insieme. Questa filosofia è evidente in spettacoli come “Novelle per un anno”, dove Andrea trasporta il pubblico attraverso le sfumature della narrazione pirandelliana, e “La Divina Commedia Opera Musical”, in cui lo straordinario viaggio Dantesco della lingua italiana prende vita diventando un viaggio sensoriale e dell’anima.

Il regista

Andrea Ortis è un regista che approccia il teatro con una visione integrativa e multidisciplinare. La sua regia è caratterizzata dalla fusione di elementi visivi, sonori ed emotivi, mirata a creare esperienze teatrali profonde e trasformative. Andrea vede il teatro come un’arte totale, dove ogni componente – dalla recitazione alla scenografia, dalla musica alla luce – contribuisce a costruire un’architettura emotiva che coinvolge e stimola il pubblico.

La Regia è una visione da costruire.

Per Andrea, la regia va oltre la mera direzione artistica; è un atto creativo che costruisce un mondo emozionale. Avvicinandosi a ogni produzione con la meticolosità di un architetto, cura ogni dettaglio per assicurare che tutte le parti dello spettacolo si fondano in modo armonioso. Questo approccio si riflette nella sua capacità di orchestrare una “sinfonia di emozioni” in cui ogni elemento, sia esso un attore o un componente tecnico, brilla di luce propria, contribuendo al successo dell’insieme. Questa filosofia è evidente in spettacoli come “Novelle per un anno”, dove Andrea trasporta il pubblico attraverso le sfumature della narrazione pirandelliana, e “La Divina Commedia Opera Musical”, in cui lo straordinario viaggio Dantesco della lingua italiana prende vita diventando un viaggio sensoriale e dell’anima.

Non vivo se non mi sento vivo.

Uno degli aspetti distintivi del lavoro di Andrea è la sua abilità nell’integrare tecnologie multimediali avanzate nelle sue produzioni. Utilizza proiezioni 3D, effetti sonori immersivi e musica dal vivo per amplificare la potenza narrativa e visiva delle sue opere. In “Van Gogh Café Opera Musical”, Andrea combina proiezioni dinamiche con musiche originali e coreografie intricate, trasportando il pubblico nel mondo vibrante e tormentato di Vincent Van Gogh. Questa fusione di elementi tradizionali e innovativi gli permette di creare ambienti scenici spettacolari che non solo affascinano visivamente ma coinvolgono anche emotivamente gli spettatori di ogni genere ed età.

Il teatro è il mio posto e il mio posto è di tutti.

Andrea vede il teatro come uno specchio potente della società, un mezzo per esplorare e commentare le questioni sociali, politiche e culturali contemporanee. Attraverso le sue produzioni, cerca di stimolare la coscienza collettiva e provocare riflessioni profonde. In “Il Vajont di tutti, riflessi di speranza”, racconta, ad esempio, la tragedia del Vajont non solo per evocare il passato, ma anche per sollevare questioni attuali e invitare il pubblico a riflettere su come possiamo imparare dagli errori storici per costruire un futuro migliore. Questa attenzione ai temi sociali e storici dimostra la sua convinzione che il teatro debba essere uno strumento di dialogo e cambiamento.

La Passione è il Motore della Creazione.

La passione è il motore che guida tutto il lavoro di Andrea che si immerge completamente in ogni progetto, infondendo una carica emotiva che si riflette in ogni gesto e parola. Quando Andrea dirige o interpreta, trasmette tutta la sua energia, cercando di creare esperienze teatrali che siano viscerali e capaci di toccare profondamente lo spettatore.
Andrea considera il teatro come un dialogo continuo, una conversazione che non si conclude con la fine della performance. Per lui, ogni spettacolo è solo l’inizio di un processo di riflessione e scoperta che continua ben oltre il palcoscenico. Andrea crede che il teatro debba stimolare il dibattito e l’apertura mentale, invitando il pubblico a esplorare nuove idee e a confrontarsi con diverse prospettive. Questo approccio rende il suo lavoro non solo spettacolare, ma anche profondamente significativo, capace di ispirare e trasformare chiunque vi assista.